Italia: approvati aiuti di Stato a sostegno energia da fonti energetiche rinnovabili

Sfoglia le altre notizie

Il cordoglio dell’AICCRE per la scomparsa di Enzo Barazza

L’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Enzo Barazza, dirigente AICCRE FVG e componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale,

Info Day bando CERV “Gemellaggi di Città”

Si è svolto, il 17 luglio 2024 a Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia, l’Info Day organizzato da AICCRE. L’evento aveva l’obiettivo di presentare il nuovo bando europeo “Gemellaggi di

La Commissione Europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano per sostenere un totale di 4590 MW di nuova capacità di produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. Il programma contribuisce agli obiettivi strategici dell’UE relativi al Green Deal europeo , contribuendo al tempo stesso a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi e ad accelerare la transizione verde.

L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di introdurre un regime di sostegno alla produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. La misura, che durerà fino al 31 dicembre 2028, sarà finanziata attraverso un contributo incluso nelle bollette elettriche dei consumatori finali.

Il regime sosterrà la costruzione di nuovi impianti che utilizzano tecnologie innovative e non ancora mature, vale a dire l’energia geotermica, l’energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l’energia solare termodinamica, l’energia solare galleggiante, l’energia delle maree, quella del moto ondoso e altre energie marine, nonché il biogas e biomassa. Si prevede che gli impianti aggiungeranno un totale di 4.590 MW di capacità elettrica rinnovabile al sistema elettrico italiano. A seconda della tecnologia, il termine ultimo per l’entrata in funzione degli impianti di successo varia da 31 a 60 mesi.

Secondo il regime, l’aiuto assumerà la forma di un contratto differenziale bidirezionale per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete, e sarà corrisposto per una durata pari alla vita utile degli impianti. I progetti saranno selezionati attraverso una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari parteciperanno alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto. Il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà calcolato come prezzo zonale orario, ovvero il prezzo dell’energia elettrica nel momento in cui l’energia viene immessa in rete e nella zona di mercato in cui è situato l’impianto.

Quando il prezzo di riferimento è inferiore al prezzo di esercizio, i beneficiari avranno diritto a ricevere pagamenti pari alla differenza tra i due prezzi. Tuttavia, quando il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio, i beneficiari dovranno pagare la differenza alle autorità italiane. Il regime garantirà la stabilità dei prezzi a lungo termine per i produttori di energia rinnovabile garantendo un livello minimo di rendimento, garantendo allo stesso tempo che i beneficiari non ricevano una compensazione eccessiva per i periodi in cui il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio.

Share:

Vuoi rimanere sempre aggiornato

Iscriviti alla nostra mailing list