UE: accordo per gestione acque reflue urbane più approfondita

Sfoglia le altre notizie

Il cordoglio dell’AICCRE per la scomparsa di Enzo Barazza

L’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Enzo Barazza, dirigente AICCRE FVG e componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale,

Info Day bando CERV “Gemellaggi di Città”

Si è svolto, il 17 luglio 2024 a Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia, l’Info Day organizzato da AICCRE. L’evento aveva l’obiettivo di presentare il nuovo bando europeo “Gemellaggi di

La Commissione europea informa in un comunicato stampa di aver accolto con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE sulla proposta della Commissione di revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. Questa direttiva, scrive Bruxelles, riveduta rafforzerà sostanzialmente la protezione della salute umana e dell’ambiente dagli scarichi nocivi delle acque reflue urbane. “Porterà anche a fiumi, laghi, acque sotterranee e mari più puliti in tutta Europa”.

Con le nuove misure in atto, più nutrienti verranno rimossi dalle acque reflue urbane e nuovi standard verranno applicati ai microinquinanti. La direttiva si applicherà ora a un numero più ampio di aree poiché riguarderà anche gli agglomerati più piccoli a partire da 1.000 abitanti.

Seguendo il principio “chi inquina paga” , la nuova legge garantirà che i costi di questa protezione saranno parzialmente coperti dall’industria responsabile, piuttosto che dalle tariffe idriche o dal bilancio pubblico. Inoltre, guiderà il settore delle acque reflue verso la neutralità energetica e climatica. Migliorerà inoltre la gestione delle acque piovane, che diventerà sempre più importante in vista dell’aumento degli eventi di forti precipitazioni dovuti ai cambiamenti climatici.

Infine, garantirà l’accesso ai servizi igienico-sanitari negli spazi pubblici ai due milioni di persone più vulnerabili ed emarginate nell’UE. Ciò è in linea con i requisiti stabiliti dalla direttiva riveduta sull’acqua potabile recentemente adottata , che richiede l’accesso all’acqua per tutti.

Share:

Vuoi rimanere sempre aggiornato

Iscriviti alla nostra mailing list